Come scegliete le vostre collaborazioni?!?


In qualsiasi contesto e in qualsiasi azienda (piccola o grande), chiunque venga scelto per avere un ruolo di guida, di accompagnamento o di leadership dovrebbe essere selezionato in primis per la sua capacità di ispirare, di essere un esempio positivo e di fare da collante fra un gruppo di persone.

Sono propensioni naturali (come l’etica, che non si può “insegnare” ma che deve venire dall’attitudine di una persona), e sono fra le prime che dovrebbero essere ricercate attivamente.

La professionalità si acquisisce, le skills si imparano e le capacità si affinano; ma la propensione a spendersi per gli altri per vederli migliorare ogni giorno o ce l’hai o non ce l’hai.

Qualcuno diceva che bisognerebbe “assumere per attitudine e licenziare per competenza”… e chiunque ambisca a diventare un trainer, un coach, un maestro, un “host”, un team leader o un coordinatore, dovrebbe essere in grado di mostrare la grandezza di chi gli sta di fronte (e non la sua).

Quando collaboriamo con qualcuno a qualsiasi titolo, in NeNet è uno dei primi criteri che utilizziamo.

Nei nostri “chum” c’è una regola implicita che vale per tutti: “lascia l’ego all’ingresso”.

Una norma di buon senso che dovrebbe essere applicata a qualsiasi ambiente di lavoro e che è un pre-requisito indispensabile per attivare l’intelligenza collettiva e raggiungere risultati degni di nota.

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