Scegliere di fare la cosa giusta e non le cose “nel modo giusto”.



In qualsiasi mestiere, in qualsiasi lavoro, in ogni ambito della nostra vita spesso siamo circondati dall’idea di fare le cose “giuste” secondo criteri che a volte non capiamo o non condividiamo, ma che sembrano essere “giusti” perché qualcuno li ha considerati tali (oppure perché “è sempre stato così”).

Spesso siamo in un flusso inconsapevole di convenzioni e convinzioni che ci ha fatto abituare a organizzazioni tossiche, al patriarcato, a società inique o a sistemi non sostenibili.

Ma ognuno nel suo piccolo può fare la differenza cercando di fare “la cosa giusta” quando intuisce che la direzione in cui sta andando porta a una società peggiore o diversa da quella auspicabile.

Nel libro di McRaven “la leadership resa semplice”, c’è un passaggio in cui l’autore dice: “la maggior parte delle persone pensa che talvolta il confine fra ciò che è moralmente giusto e sbagliato possa essere ambiguo.. ma non lo è”.

In mondo complesso, in tutte le cose ci sono prospettive e punti di vista diversi.

Quasi sempre ci sono tre verità: “la mia, la tua e la verità”… ma quando si scende nel pratico e si analizzano a fondo le situazioni e le dinamiche in cui siamo immersi, McRaven ha ragione.

E indipendentemente dal nostro titolo, dalla nostra mansione o da quello che facciamo quando usciamo fuori di casa, ognuno di noi dovrebbe pensare costantemente a cercare di fare “la cosa giusta”, per creare ambienti migliori.

Borsellino 19 Luglio 1940 -19 Luglio 1992

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