Speak up! parlate!


Le aziende più strutturate cercano di stimolare le persone a parlare ma i loro sistemi gerarchici non aiutano e nella pratica pochi riescono a intraprendere azioni efficaci per creare una cultura in cui i dipendenti siano veramente liberi di esprimersi.

Un esempio di come fare ad aumentare i feedback e creare un clima di sicurezza psicologica e di sincerità radicale è quello di invertire la parabola del feedback.

Come si fa?

Anziché avere sessioni di feedback unidirezionali (dal capo ai collaboratori), è sufficiente impostare un sistema per cui anche i dipendenti danno feedback massivi ai propri responsabili.

Feedback a 360 gradi, visibili e tali da essere trasparenti come in una sorta di “TripAdvisor” per manager.

Questa soluzione (apparentemente inapplicabile), spingerebbe naturalmente al miglioramento e consentirebbe anche ai livelli più alti di capire come correggere il tiro (più si sale nell’organigramma, meno feedback sinceri si ricevono).

Fantascienza?

Forse.

Ma ci sono realtà che lo hanno implementato efficacemente (lo spunto viene da Reed Hastings di Netflix ma un sistema simile veniva applicato anche dalla bridgewater di Ray Dalio).

E anche se a qualcuno potrà sembrare spaventoso, basta pensare che meno feedback si ricevono e meno si ha la possibilità di creare una cultura orientata all’innovazione.

D’altronde se la temperatura dell’olio sale e non ci sono “sonde” o feedback a segnalarlo, il motore fonde e la macchina si ferma: un concetto tanto semplice quanto faticoso da applicare quando dalle sonde si passa alle persone.

Per approfondimenti: l’unica regola è che non ci sono regole (Reed Hastings), sincerità radicale (Kim Scott) e “I principi del successo” (Ray Dalio)

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