“Lo scopo nella vita è una vita con uno scopo” (Bernard Shaw)



Solo quando c’è uno “scopo” anche al lavoro, la dimensione professionale assume senso e pienezza.

“Trovate uno scopo in quello che fate e se non c’è inventatelo”…

Un uomo alla catena di montaggio faceva lo stesso lavoro ogni giorno: spostava gli stessi pezzi nello stesso modo a ripetizione… 5 giorni su 7, mese dopo mese.

Poi si dette lo scopo di migliorare i propri tempi da una settimana a un’altra: cominció a studiare i cinematismi del suo corpo, nuove attrezzature e qualsiasi cosa potesse migliorare quel processo routinario.

Divenne sempre più bravo e venne promosso… ma gli sembrò di non aver fatto niente di eccezionale se non trovare modi per alleggerire le proprie giornate.

Si può trovare uno scopo anche nei lavori più monotoni se solo si cambia la prospettiva e ci si impegna a mettere un po’ di quello che si è in quello che si fa.

Cercare uno “scopo” anzichè un “lavoro” è fondamentale per il proprio benessere, per evitare burn out, great resignation, quite quitting o qualsiasi altro fenomeno non vada nella direzione di una piena realizzazione.

E’ una responsabilità che (purtroppo o per fortuna) non è possibile delegare a nessuno.

Aneddoto tratto da “Mindset” di Carol Dweck

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