“La mia azienda era più importante della mia famiglia”…


Mi è venuto un brivido di freddo quando Indra Nooyi ha pronunciato queste parole al più grande evento italiano sulla leadership…

…poi ha proseguito: “da me dipendevano 250.000 famiglie” (di cui la sua era solo “una”).

Indra è stata amministratrice delegata di PepsiCo e ha cambiato completamente le regole del gioco da quando nel 2006 è diventata la prima immigrata ad arrivare al vertice di un’azienda nella lista Forbes 50.

E’ stata pioniera e portavoce di molte delle cose di cui parliamo oggi quando trattiamo tematiche di leadership, ma soprattutto è stata la prima a sdoganare quattro concetti chiave che ancora oggi non sono stati metabolizzati appieno nelle organizzazioni:

–       Per avere risultati eccellenti, i leader devono portare quello che sono in quello che fanno (in tre parole “la propria umanità”);

–       Chi è a capo di un’organizzazione deve essere animato da un’insana curiosità, essere un coach e un mentor per le proprie persone e “mangiare per ultimo”;

–       Più sei in alto nella scala gerarchica e più devi essere in grado di parlare con tutti i livelli dell’organizzazione (non mettendo nessuna barriera);

–       La sostenibilità finanziaria arriva al quarto posto (dopo la salute delle persone, l’ambiente e l’armonizzazione dei diversi contributi che i dipendenti possono portare in azienda).

Un esempio di come si dovrebbe approcciare la leadership in un mondo in cui il contributo individuale non può che essere parte infinitesimale di un tutto estremamente interconnesso…

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