Qualsiasi manager apicale non dovrebbe quasi mai prendere decisioni….

In gran parte delle aziende, le decisioni vengono sempre prese dal vertice ma quasi mai questa è la cosa più “efficiente” per più di un motivo:

1) l’iter approvativo è infinito e la lentezza burocratica fa perdere tempo;

2) quando le informazioni passano più livelli si perdono pezzi fondamentali (come avviene nel gioco del “telefono senza fili”);

3) le informazioni che arrivano sono edulcorate dai livelli sottostanti per motivi di varia natura (interessi personali, paura o dinamiche che poco hanno a che fare con la risoluzione);

3) chi decide è così lontano dal problema dal dare soluzioni mediamente peggiori di quelle che prenderebbe la persona che più vi è più vicina.

4) la pressione sociale sui manager apicali li spinge a decidere in fretta per dimostrare di essere sempre all’altezza di questo compito (aumentando ulteriormente la possibilità di commettere errori).

I migliori manager sono quelli che decidono meno possibile, impostando sistemi in cui le decisioni vengono prese direttamente da chi è a contatto col problema: un assunto di logica che spesso viene trascurato in contesti in cui il potere si misura sul numero decisioni che si prendono piuttosto che sulla base di quanto le decisioni siano effettivamente efficaci…

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