Immagina (#40/2023)

Ci sono mestieri che mettono al centro creatività ed immaginazione per costruire scenari ipotetici per migliorarne la previsione sul futuro.

Sembra fantascienza ma non lo è; sono i “futurologi”: persone che in modo strutturato “giocano” con l’immaginazione per creare potenti strumenti predittivi, prepararsi a qualunque imprevisto e immaginare scenari come quella di una guerra globale o della prossima “grande crisi” mondiale.

Immaginare vividamente possibilità anche remote, aiuta a sviluppare la creatività, permette di affrontare meglio le sfide conferendo una maggiore padronanza delle proprie risorse e preparandosi a gestire situazioni ignote.

Il futurismo contribuisce anche a sviluppare l’agentività ovvero la capacità di generare azioni indirizzate a determinati scopi e/o obiettivi, plasmando il mondo in cui vogliamo vivere.

In “immagina”, l’autrice (che durante una simulazione nel 2010 aveva predetto con estrema precisione scenari simili a quelli effettivamente verificatisi con la pandemia COVID-19) condivide ricerche e studi che attingono alla psicologia e alle neuroscienze, rivelando strategia e giochi efficaci per allenare la nostra mente a “immaginare l’inimmaginabile”, preparandola per quando succederà qualcosa che ancora non possiamo prevedere.

“Jane McGonigal è incredibilmente abile ad anticipare eventi che la maggior parte di noi non riesce nemmeno a immaginare. Vi insegnerà ad estendere la vostra visione periferica e la vostra immaginazione verso il futuro” (Adam Grant autore di “essere originali”, “pensaci ancora” e “give and take”)

“In Immagina, Jane ci insegna a portare un’immaginazione vivace ed entusiasmate nelle nostre vite quotidiane. Le tecniche che imparerete da questo libro , che poggiano su solide basi scientifiche, cambieranno la vostra vita aiutandovi a scegliere il vostro futuro e a sentirvi più in controllo rispetto a ciò che deve ancora accadere” (Nir Eyal: autore di “indistraibili e “hooked”)

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