La scorciatoia (#38-2023)

Vagliano curriculum, concedono mutui, scelgono le notizie che leggiamo, ci suggeriscono cosa ascoltare, dove andare a cena e moltissime altre cose in base alle nostre preferenze: le macchine intelligenti sono entrate prepotentemente nelle nostre vite ma non sono come ce le aspettavamo.

Ci semplificano la vita e fanno molte delle cose che volevamo ma non possiamo capirle o ragionare con loro perché il loro comportamento è guidato da relazioni statistiche ricavate da una quantità di dati che anche la mente umana più sofisticata non può nemmeno provare a immaginare.

Con la loro velocità di calcolo e una disponibilità pressoché infinita di dati sensibili, possono fare previsioni e condizionare inconsapevolmente il nostro stile di vita.

Sono più potenti di noi: ci osservano continuamente e hanno il potenziale di condizionare le nostre scelte per perseguire scopi che non possiamo conoscere.

Abbiamo inventato l’intelligenza artificiale e non potremo più farne a meno, ma i rischi che questa possa portare a effetti collaterali incontrollabili è ancora tutto da quantificare.

Non possiamo spengerla (come scherzosamente provò a ipotizzare Obama in un’intervista alla rivista wired del 2016), per cui l’unica opzione possibile è quella di imparare a incorporarla senza rischi nella nostra società.

Questo testo (insieme a “incoscienza artificiale di Massimo Chiriatti) è uno dei più brillanti che abbia mai letto sul tema: in modo rigoroso e pungente, ci spiega come siamo arrivati dai “PC a schede” a macchine in grado di condizionare la nostra vita.

Adesso che abbiamo messo in connessione potenti algoritmi con miliardi di persone, ci stiamo rendendo conto che non solo questi sono influenzati dal nostro comportamento, ma che anche noi siamo influenzati da loro in una relazione simbiotica.

Perchè come disse Marshall McLuhan (filosfofo fondatore dei “media studies” che predisse la nascita del world wide web con 30 anni di anticipo): “Noi plasmiamo i nostri strumenti e poi i nostri strumenti plasmano noi”.

Un libro la cui lettura è imprescindibile per capire gli scenari che ci aspettano e che determineranno il nostro futuro nel brevissimo termine.

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