Lo tocchiamo 2617 volte e passiamo mediamente 2 ore e 30 minuti al giorno davanti a un monitor.

Se prendiamo le nuove generazioni e aggiungiamo il tempo passato a guardare la TV e le serie di Netflix i numeri incrementano terribilmente (arrivando fino a circa 11 ore).

Nella maggior parte degli esseri umani questo genera ansia, FOMO, depressione e scarso senso della realtà.

Il digitale offre strumenti meravigliosi… a patto di essere in grado di trovare l’equilibrio giusto affinché non crei dipendenza e non ci distragga dalle “cose che contano” (ivi comprese le nostre relazioni dentro e fuori dal contesto lavorativo).

Post liberamente tratto da “troppo comodi” di Michael Easter.

Per ulteriori approfondimenti sul tema del nostro rapporto con il digitale: “indistraibili” di Nir Eyal, “infocrazia” e “le non cose” di Byung-Chul Han e “8 secondi” di Lisa Iotti.

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