Come faccio a dare un feedback su un lavoro fatto male?!?

Le persone più esigenti e i professionisti che lavorano in gruppo, si trovano prima o poi ad affrontare questo dilemma.

La risposta non è facile ma ci sono alcune indicazioni utili che vengono dall’esperienza e dal buon senso.

Innanzitutto dovete aver costruito un rapporto di estrema fiducia con l’altra persona: chi vi sta davanti deve conoscervi nei pregi e nei difetti e deve essere sicuro di potervi criticare a sua volta senza che questo comprometta la relazione.

Una critica deve pertanto muoversi all’interno di un rapporto che dovreste aver costruito nel tempo (se non avete un legame personale, far arrivare il messaggio corretto è come tirare bendati con un arco sperando di fare centro).

Seconda cosa, bisogna cercare di essere molto specifici e attenti a non colpire la persona: deve passare il concetto che “è il lavoro ad essere penoso e non l’individuo”.

La critica perché sia efficace va espressa con chiarezza, spiegando il perché e presentandola come un punto di vista e non come un giudizio assoluto (lasciando la porta e la mente “aperte” ad accogliere una risposta).

Terza cosa è necessario essere umili, dare i feedback immediatamente (mai in differita) e possibilmente in presenza.

Critiche e feedback sono la base della leadership: non c’è leadership se non si fanno crescere le persone e non c’è crescita se non si danno elementi per migliorare (passando da obiezioni e fallimenti che servono a tutti per evolvere).

“E’ uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare”… ma se si vogliono risultati eccellenti, imparare a farlo bene è l’unica strada

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