Trova un maestro di disegno..

“Maestro, mio figlio ha riportato la pagella con un voto basso in matematica e uno alto in disegno: vado a cercare un professore esperto in matematica che lo possa aiutare?””Assolutamente no. Vai a cercare il maestro di disegno più bravo che c’è…”.

(Alejandro jodorowsky)

Quando siamo bravi a fare una cosa, le persone attorno a noi insistono affinché ne impariamo altre che “ci completino”, cercando di trasformarci nella persona, nello studente, nell’atleta o nel professionista “perfetto”.

La verità è che facendo così ci costringono a lavorare su aspetti in cui non potremo mai eccellere, facendoci dimenticare quelli in cui possiamo fare la differenza (e creando frustrazione e mediocrità).

Dovremmo co-progettare la scuola, i nostri ambienti e il lavoro in modo da far sì che gli attaccanti siano bravi in attacco e che i difensori puri si allenino al massimo per difendere la porta come solo loro sanno fare…

Cercare di far salire troppo un difensore o far scendere troppo un attaccante pensando di creare il “giocatore perfetto” è un’ottima ricetta per avere una squadra scarsa e senza speranze..

Sappiamo benissimo quali sono le caratteristiche, i talenti e le propensioni delle persone con cui lavoriamo, giochiamo o viviamo: solo che più o meno consciamente gli chiediamo di esercitarsi sempre su quello che “manca”..

Nel lavoro questo significa non sfruttare al massimo il potenziale di chi abbiamo intorno, rinunciando inevitabilmente allo scopo, al senso di quello che stiamo facendo, all’efficienza e ai risultati.

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