Tutti dovremmo fare come Churchill..(per prendere decisioni migliori)

Churchill era un CEO moderno: aveva carisma ma sapeva domare il proprio ego.

Sapeva che il rischio della sua leadership era quello di cadere nelle lusinghe dei suoi collaboratori e diventare vittima degli interessi di chi gli stava attorno.

Per questo durante la guerra istituì un dipartimento separato dalla catena “ufficiale” di comando.

Il dipartimento, fu chiamato “ufficio statistiche” e aveva il compito di metterlo a conoscenza dei fatti nudi e crudi della guerra: dati che dovevano essere continuamente aggiornati ma mai filtrati.

A questa unità speciale chiedeva solo “i fatti”, in modo da poterci fare affidamento per prendere le decisioni migliori.

Churchill sosteneva di non aver bisogno di “sogni incoraggianti” e che “i fatti erano meglio dei sogni” (anche quando dicevano l’opposto di quello a cui lui stesso avrebbe voluto credere).

Leader, aziende e professionisti degni di questo nome dovrebbero sempre basarsi sui fatti oggettivi, rinunciando all’autoreferenzialità e cercando sempre la cruda verità per raddrizzare il tiro e non finire preda delle conseguenze di uno scollamento fra quello che sono e quello che vorrebbero essere..

Più le persone salgono nella scala gerarchica, più rischiano di essere vittime del proprio ego e di persone poco propense a “dire la verità”..

E più si sale di livello, più dovremmo fare come faceva Churchill… che cercava di circondarsi di persone scevre da interessi personali e impegnate a dare informazioni oggettive col solo scopo di riuscire a fargli prendere decisioni migliori..

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