Quando le metriche superano il buon senso e gli uomini diventano BOT (poco efficienti)

qualche tempo fa un cliente aveva chiesto di aspettare a mandargli un pezzo perché voleva prendersi qualche giorno di tempo per decidere se modificarlo (pagando i soldi della modifica).

E’ stato chiesto ad un collega della logistica di mettere in pausa il processo di spedizione per lasciare al cliente il tempo di pensare ed evitare di incorrere in ulteriori costi di trasporto per riportare il materiale indietro…

La risposta è stata: “Questo impatta sulle metriche” (la logistica è valutata sul tempo che intercorre fra la fine della produzione e la spedizione) ed “è un fuori procedura..” (la procedura non contempla questo caso particolare).

Siamo davanti ad una scelta etica: usare il buon senso ed andare contro le regole o fare il minimo di quello che ci viene richiesto senza rischiare niente?

Per rispondere alla domanda bisognerebbe farsene un’altra:

Ci pagano le metriche o un’azienda che vuole che sfruttiamo il nostro cervello per fare cose che hanno una logica?

In linea puramente teorica ha ragione la logistica: se il pezzo viene spedito ognuno ha fatto il suo dovere (e magari prende anche un premio perché le sue “metriche” sono a posto).

Ma c’è un “però”: il comportamento del collega è assimilabile a quello di una macchina che opera secondo istruzioni precise senza domandarsi il “perché” facciamo quello che facciamo.

Ma comportarsi come macchine porta all’inevitabile conseguenza di esporsi al rischio di essere sostituiti..

Noi esseri umani siamo dotati di logica e di buon senso: se non li utilizziamo, ci mettiamo a competere in un campo dove siamo perdenti in partenza… autocondannandoci prima al licenziamento e poi all’estinzione…

Le regole devono esserci… ma dovrebbero essere subordinate al buon senso ed ad una regola superiore che dovrebbe suggerire di “agire sempre nell’interesse dell’azienda” (come fa Netflix in merito alle politiche di viaggio dei propri dipendenti: non fornendo numeri o massimali ma chiedendo ai propri dipendenti semplicemente di “operare negli interessi dell’azienda”… usando il buon senso).

Procedure e regole sono da prendere alla lettera solo se siete dei robot… per tutto il resto c’è il buon senso..

Leave a Comment