Le 5 regole di un buon management

In un’intervista su Netflix, Mourinho ha definito cinque regole da “allenatore”, che potrebbero essere applicate anche alla gestione di un gruppo di lavoro:

1 Comprendi il tuo pubblico

Che siano clienti, colleghi o collaboratori, comprendere a chi ci rivolgiamo è fondamentale: serve a capire cosa vogliono le persone e conseguentemente i fattori su cui far leva per ottenere risultati. (se non sapete da dove iniziare.. fate domande..)

2 Se siete pronti al peggio.. allora siete pronti..

Se ti prepari al peggio allora sarai “sempre pronto”. Le cose migliori sono accessibili solo a chi sa far fronte agli imprevisti (decisamente di moda in un mondo “VUCA”): prepararsi a gestire qualsiasi tipo di situazione, vuol dire essere più reattivi e veloci quando le cose cominciano a non andare per il verso giusto..

3 Se partite sfavoriti, fate scelte coraggiose

Se un competitor sta sulla difensiva perchè è forte del suo mercato ed ha paura di esporsi, è probabile che questa paura sia un fattore determinante su cui puntare per avere la meglio…. chi ha meno paura di rischiare (facendo scelte innovative o aprendo strade nuove), in genere ha più probabilità di avere la meglio..

4 Ci sono regole che vanno infrante

Per fare qualcosa di straordinario è necessario pensare in modo differente. Einstein diceva che nessuno ha mai risolto gli stessi problemi continuando ad avere il medesimo approccio. Le regole sono come gli schemi: per fare qualcosa di rivoluzionario, è fondamentale infrangerle..

5 Il treno passa una volta sola

Bisogna avere la lucidità di valutare bene ogni occasione e poi non esitare nel prendere “una decisione”. I treni buoni se non passano “una sola volta”, sicuramente non passano spesso. E’ necessario sapere quando cogliere un’opportunità… quando si presenta.

5 Non allenare un giocatore… allena una squadra

Per quanto un’organizzazione abbia persone di talento, chi vince è la squadra e mai l’individuo. Per fare un ottimo lavoro bisogna avere cura dell’intera squadra… e non solo dei singoli. “La squadra è tutto”..

P.s: la serie è “parola di allenatore” (Netflix)

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