Se non puoi diventare il presidente.. aiuta il presidente “a fare il presidente”

Molte persone impiegano un sacco di energie nella carriera professionale al fine di scalare l’organizzazione per arrivare in cima e poter un giorno diventare “il presidente”…

Qualcuno brucia le tappe e poi si ferma… qualcuno non parte proprio… qualcuno ci arriva vicinissimo ma non riesce a fare il passo finale.

Tutti tranne uno (il presidente) rimangono generalmente più frustrati dei tanti che alla presidenza non ci hanno mai pensato (e che non di rado riescono a vivere meglio del presidente stesso..).

La realtà è che non può esserci un “mondo di presidenti”, che non tutti sono adatti a ricoprire quella carica e che ogni tanto bisognerebbe rinunciare a “correre per le presidenziali”, abbracciando l’idea di poter semplicemente dare il proprio contributo e “fare la propria parte”.

Una lezione esemplare fu data da un inserviente della NASA al presidente Kennedy durante una visita dopo il celebre discorso del 1962 sul primo sbarco sulla luna.

JFK stava girando per uffici e corridoi, stringendo le mani a tutti e congratulandosi con lo stato maggiore delle persone che avevano reso possibile l’impresa.

Ad un certo punto incontrò un inserviente intento a spazzare con dedizione la sala in cui si era trovato a passare.

Colpito dalla dedizione di quel dipendente, Kennedy decise di fermarsi per scambiarci due parole.

“Ciao, sono Jack Kennedy… posso chiederti cosa stai facendo?”

Senza esitare l’inserviente rispose: “Quello che posso per contribuire a portare un uomo sulla luna signor presidente”.

Morale:

Se non puoi diventare il presidente, aiuta il presidente a fare il presidente (è così che, prima o poi, nascono i “vicepresidenti”)

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