Talento o preparazione?
E’ un talento naturale o uno che si è “preparato” tanto? Cosa conta di più?
La maggior parte delle risposte alla domanda “chi è un talento” è: “uno a cui vengono le cose facili”.
Dopo aver letto le biografie di Messi e Ronaldo, esempi calcistici di chi ha questa dote, devo concordare con Julio Velasco che diceva che “la persona dotata di talento è una persona a cui le cose vengono facili ma che non per questo non si prepara..”.
Questo vale per tutti: calciatori e professionisti.
I calciatori (soprattutto i talenti), nascono con la palla fin da piccoli e si sono formati con ore ore ore di allenamento.
Il fatto che da grandi non abbiano bisogno di allenarsi tanto, ci fa trascurare l’enorme lavoro che hanno già fatto, portandoci a dire “tanto loro lo possono fare perchè hanno talento”.
Sempre Julio Velasco una volta disse: “la palla deve andare veloce ma anche il giocatore deve andare verso la palla”.
Così vale trasversalmente in tutti i settori: una dote o un talento sono quel qualcosa in più che può trasformare una persona in un “top performer”… ma solo a patto che ci sia #preparazione e #formazione.
Abbassando la scala e sostituendo la parola #talento” con #competenza“, il discorso non cambia…