Leader e finti leader: la differenza fra “givers” e “takers”

Ogni giorno abbiamo a che fare con decine di persone: che siano amici, parenti, familiari, colleghi o superiori, ogni giorno della nostra vita dobbiamo confrontarci con una moltitudine di personalità da cui “prendiamo” ed a cui “diamo” in modo diverso.

Quello che diamo e quello che prendiamo definisce quanto siamo “giver” o “taker” ed il bilancio può ovviamente variare a seconda del periodo che attraversiamo o degli interlocutori a cui ci rivolgiamo.

Ci sono però persone che sono tendenzialmente “giver” e persone che sono prevalentemente “taker”: indipendentemente da dove decidiamo di posizionarci verso gli altri, è fondamentale saper riconoscere chi è giver o taker (in famiglia come nell’ambiente di lavoro).

Gli estremi sono abbastanza riconoscibili ma mentre è più facile scovare un “taker”, un pò più difficile è trovare un “giver” puro (ci sono molti più “finti givers” che “finti takers”)

Nell’ambiente di lavoro, specialmente in posizioni di leadership, molti manager si posizionano come “giver” quando in realtà lo sono per circostanza (o lo sono perchè qualcuno gli dice che devono mostrarsi come tali).

I “givers” puri si riconoscono da alcune caratteristiche:

–         Donano incondizionatamente: fanno inclusione pura e non di facciata, non guardano al ruolo ma alla persona, dedicano tempo a te come lo dedicherebbero ad un amministratore delegato (indipendentemente dai propri impegni)

–         Sono leaders naturali: sono sempre disponibili, sanno dire di no ma trovano sempre il modo di dedicare del tempo per fare quello per cui sono naturalmente portati (la porta del loro ufficio è sempre aperta e se non è aperta si può bussare senza averne timore alcuno).

–         Applicano l’ascolto attivo (quando parli si concentrano su quello che dici e non hai mai la sensazione che stiano pensando ad altro: il loro linguaggio del corpo è coerente con loro messaggi)

Un giver puro è talmente impegnato a dare che per lui qualsiasi occasione di poterlo fare è un arricchimento personale e non una perdita di tempo.

Un giver è un’ottimista che ritiene di aver avuto così tanto dalla vita (indipendentemente da quello che ha avuto) da dover rendere necessariamente qualcosa indietro.

Se pensi ad un leader come ad un giver domandati se sei a disagio o meno a chiamarlo in ogni momento della giornata: se anche solo osservandolo la risposta è affermativa, probabilmente non è un giver vero.

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