Quando e perchè sviluppare l’intuito..

Ognuno di noi è chiamato a prendere circa 35000 decisioni al giorno: qualcosa che sovraccaricherebbe anche il quoziente intellettivo più alto.

Essere “agili” o “lean” significa prendere decisioni qualitativamente buone in un lasso di tempo ridotto..

Per essere efficaci, oltre a concentrarsi sull’aumentare la qualità delle decisioni che prendiamo (un CEO o un imprenditore ad esempio non dovrebbero mai decidere anche sul colore della cancelleria), è fondamentale appoggiarsi all’intuito.

L’intuito è una macchina potente ancora troppo poco sfruttata sia in ambito personale che professionale perchè quando ne facciamo uso da giovani, spesso ci porta fuori strada e finisce che rinunciamo a dargli retta.

In realtà è uno degli strumenti più efficaci per chi vuole fare la differenza: basta solo imparare a usarlo, sfruttando gli altri quattro sensi (oltre all’udito) e facendo leva sull’esperienza.

La quantità di esperienze e gli anni di vita, se sfruttati come lezioni e non come fallimenti, aiutano a creare “pattern” e a far raddrizzare il tiro su come interpretare le sensazioni: sono la chiave per far sì che l’intuito diventi uno strumento sempre più preciso a supporto delle decisioni che contano.

L’uso degli altri quattro sensi serve invece per minimizzare gli errori che possono derivare dai nostri pregiudizi.

Le persone che vogliono essere agili (e quelle che ambiscono a posizioni di leadership), devono imparare ad allenare e a domare l’intuito dopo aver sviluppato tutti e i cinque sensi ed aver fatto “fine tuning” con l’esperienza.

Se pensate che sia tutta teoria vi sbagliate: ci sono corposi trattati che parlano di quanto questo abbia basi scientifiche e sia una vera e propria chiave di volta per lo sviluppo delle relazioni e per la propria crescita a qualsiasi livello (uno dei tanti, “pensieri lenti e veloci” del premio nobel Kahneman, che spiega come se la cava il cervello fra intuito e parte razionale).

Sviluppare l’intuito è fondamentale per andare al “prossimo livello” sia nella carriera professionale che per migliorare le relazioni in quella privata.

A lavoro risulta molto utile quando si va a un colloquio, quando si deve fare recruiting, quando ci si trova a collaborare con altre persone o quando si entra in una “board room”.

Nella vita privata è fondamentale per riuscire a circondarsi sempre di persone che “fanno la differenza”..

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