Quando l’ascolto può renderti un “visionario” (o farti fallire)
Quando l’ascolto può renderti un “visionario” (o farti fallire)
Nel 2000, un uomo che aveva una piccola società che noleggiava DVD a
domicilio, riuscì con un trucco ad incontrare John Antioco, il CEO di
Blockbuster, proponendogli una collaborazione per gestire il nuovo
business online in un’epoca in cui il “digitale” cominciava appena ad
affacciarsi alla porta.
Per tutta risposta, il CEO di Blockbuster gli rise in faccia dicendo che
aveva già milioni di clienti e migliaia di punti vendita di
successo: doveva pensare ai soldi e non era interessato a nuove idee.
L’uomo uscì dalla porta sconsolato… poi si rimboccò le maniche e fondò
Netflix…
Dieci anni dopo, il noleggio fisico tramontò definitivamente: il CEO di
Blockbuster era troppo concentrato sullo sfruttamento di un modello di
business già di successo tanto da non riuscire a vedere ciò che gli veniva
proposto.. (Blockbuster dichiarò fallimento nel 2013 dopo più di vent’anni di
“supremazia”)
Qualsiasi manager con un minimo di “visione”, dovrebbe guardare ad
un dipendente, un collega, un collaboratore o qualsiasi bussi alla sua porta
come una risorsa e non come una perdita di tempo (non che manchino le persone
che fanno perdere tempo… ma fra queste può sempre nascondersi qualcuno che può
fare la differenza).
Ragionare fuori dagli schemi, contaminarsi con un millennial, ascoltare
qualcuno che entra in ufficio con una nuova idea, ed avere cura di tutti gli
stakeholders (muovendosi verticalmente all’organizzazione anziché orizzontalmente
o esclusivamente “in alto”), può contribuire a fare di un CEO un CEO
visionario.
Se John Antioco l’avesse fatto… probabilmente Netflix sarebbe esistita
sotto il nome di “Blockbuster” e la stessa “Blockbuster”
sarebbe stata ricordata come la “Apple” dell’entertainment: un’azienda
in grado di evolvere nel tempo e di resistere al mercato innovando
continuamente..
Rinunciare a diventare dei leader “visionari” per non aver
ascoltato qualcuno è un vero peccato…
P.S: se vi chiedete se quello di Blockbuster possa essere un caso isolato, andare a vedere cosa è successo a Kodak
(monopolista della fotografia analogica poi relegata ad azienda che realizza
pellicole fotografiche per nostalgici della fotografia)… o a Nokia
(monopolista della telefonia in epoca antecedente all’avvento degli smartphone
ed ora ricordata solo per il modello 3310).