Usare il “pivoting” per migliorare i prodotti in un’azienda (o per accelerare la propria carriera)
Il “pivoting” ossia la “virata strategica”, è un concetto molto diffuso in Silicon Valley e consiste nel “virare” repentinamente quando qualcosa viene testato e non va per il verso giusto.
Parte dal concetto che “fatto è meglio che perfetto”: qualcosa che induce le persone a sperimentare e fallire velocemente per trovare prima possibile “la cosa che funziona”.
Il pivoting è una strategia molto adottata nelle start up per cambiare velocemente il proprio prodotto in base ai risultati sperimentati sul campo (creando un “Minimum Viable Product” ovvero un prodotto con le caratteristiche minime per essere avviato) e migliorandolo in corso d’opera.
Due esempi:
– Instagram: che lo utilizzò quando passò da essere una piattaforma di check-in chiamata Burbn, alla condivisione di foto dopo aver notato che questa funzionalità era quella più utilizzata dagli utenti.
– Twitter: che originariamente era stata concepita come una piattaforma di podcasting chiamata Odeo, e che “pivotò” verso un servizio di microblogging quando Apple lanciò iTunes Podcast, rendendo Odeo obsoleto.
Il pivoting è qualcosa che non siamo abituati ad adottare… ma è un approccio molto utile per arrivare a sperimentare il più possibile e trovare velocemente la strada più “efficace”.
Vale per un prodotto o un servizio ma può essere applicato anche alla propria carriera (sperimentando più percorsi o competenze in modo da scoprire prima i propri “talenti”)