L’almanacco di Naval Ravikant (#34/2024)

Quando si parla di ricchezza, la prima cosa che ci viene in mente è il denaro.

Che si parli di lavoro o vita privata, spesso le nostre scelte sono fatte in base ai soldi e, altrettanto spesso, i soldi sono alla base delle nostre scelte.

La nostra società è denaro-centrica, perchè la narrativa ci convince ogni giorno che quando hai il benessere materiale, allora puoi pensare a tutto il resto.

Il che è vero… ma solo in parte.

Per anni mi sono chiesto cosa ci fosse al di là di una ricchezza sfrenata ma col tempo, avendo conosciuto molte persone “ricche” in denaro ma poco felici (e molto meno “ricche” su altri fronti), la conclusione a cui sono arrivato è che la ricchezza aiuta solo chi la vede come un “mezzo” per costruire e costruirsi, senza pensarla come un “fine”.

Può sembrare una differenza sottile, ma è qualcosa che influisce pesantemente su come stiamo su questa terra, su come percepiamo gli altri, su come viviamo le nostre relazioni e, in definitiva, sulle nostre possibilità di raggiungere realmente un equilibrio.

Con la ricchezza si possono comprare oggetti e una grande quantità di persone, ma non si potranno mai comprare nè il tempo nè la pace interiore (due cose che influiscono molto sulla nostra “felicità”).

Negli ultimi anni ho abbassato molto le mie aspettative riguardo al denaro e questo mi ha fatto comprendere un nuovo concetto di “ricchezza” che prima non riuscivo a vedere, e che ho ritrovato anche in questo libro scritto da chi la ricchezza in denaro l’ha raggiunta davvero.

“L’Almanacco di Naval Ravikant” è un’opera che raccoglie le idee, i pensieri e i consigli di un noto imprenditore della Silicon Valley.

Il libro è diviso in due parti principali: una dedicata alla ricchezza e l’altra alla felicità.

Nella sezione sulla ricchezza, Ravikant offre strategie su come costruirla attraverso l’indipendenza finanziaria, l’investimento intelligente e l’importanza di acquisire competenze preziose.

Nella parte sulla felicità, esplora concetti filosofici e pratici per vivere una vita appagante, attraverso la centratura di sé stessi, la gratitudine, la meditazione e la consapevolezza.

L’almanacco è un libro particolare… che suggerisco di leggere insieme a “la psicologia dei soldi” (bestseller di Morgan Housel) in uno di questi momenti estivi in cui non siamo “fagocitati” dalla corsa quotidiana verso il “successo”, la “sopravvivenza” o “l’approvazione sociale”.

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