Fish (#36/2021)

di Stephen C. Lundin, Harry Paul e John Christensen pag. 183 03 Agosto 2021

Fish è l’esperienza del mercato del pesce di Seattle: un luogo in cui i dipendenti sono così intraprendenti da trasformare il proprio luogo di lavoro in un posto piacevole in cui passare tempo di qualità.

Attraverso la parabola di come si può modificare un ambiente poco gradevole cambiando prospettiva, FISH racconta di come le persone possono fare la differenza, applicando 4 pratiche a prescindere dalle condizioni al contorno.

Le 4 pratiche di questo libro sono finalizzate a costruire fiducia e lavoro di squadra, migliorare il servizio clienti, rafforzare la leadership ed aumentare la soddisfazione dei dipendenti partendo da:

  • La scelta del proprio atteggiamento: “esiste sempre la possibilità di scegliere il modo in cui svolgere il proprio lavoro, anche se non possiamo scegliere il tipo di lavoro” (e senza il principio della possibilità di scelta, tutto il resto è uno spreco di tempo)
  • La ricerca di modalità e spazi per giocare e scherzare con i propri stakeholders, prendendosi meno sul serio e cercando di creare un’esperienza piacevole per tutti
  • La volontà di darsi uno scopo più alto dell’operatività, concentrandosi su come rendere migliore un prodotto o un servizio… e ponendosi l’obiettivo di migliorare la giornata delle persone con cui entriamo in contatto (facendo leva sul coinvolgimento)
  • La decisione di essere “presenti” nel qui ed ora, concentrandosi su quello che si fa, sui nostri interlocutori e sulle diverse relazioni che abbiamo (col barista per la pausa caffè, nello scambio quotidiano con i colleghi, nel rapporto con i nostri responsabili)

Un libro a tratti eccessivamente semplice, che nonostante questo rende l’idea di come attingendo alle proprie capacità personali è possibile fare la differenza uscendo dagli schemi e trasformando il proprio ambiente a prescindere dalle condizioni in cui ci si trova ad operare.

1 Comment

  1. La semplicità nella scrittura è voluta dagli autori per arrivare a qualsiasi tipo di interlocutore.
    Io penso sia una lettura illuminante.

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