“Essere stato licenziato è stata la cosa più bella che potesse capitarmi”

Steve Jobs fu licenziato dalla stessa azienda che aveva creato nel 1985 a causa delle sue “idee rivoluzionarie” e della sua coerenza nel considerare il Mac un oggetto a sé, con un sistema operativo indipendente e non cedibile a terzi (cosa che era invece caldeggiata dal resto dei dirigenti volevano seguire una linea più “tradizionale”).

La sua coerenza gli costò il posto di lavoro ed anni di esilio che però gli consentirono di entrare in uno dei periodi più creativi della sua vita: dal 1985 fondò infatti Next e Pixar, per poi tornare nuovamente in Apple nel 1996 (facendola diventare una delle “big four” di tutto il pianeta).

In carriere professionali lunghe una vita, capita spesso di essere in qualche modo “licenziati” (o temporaneamente parcheggiati… che è una forma più soft di “licenziamento”).

Poche persone riescono a ritornare ai livelli precedenti (più per incapacità di mettersi alle spalle le sconfitte che per incapacità professionali).. ma la maggior parte può approfittarne per apprendere una lezione, prendersi una pausa e trovare soluzioni più adeguate al proprio potenziale.

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