Le coordinate della felicità

di Gianluca Gotto pag. 377 21 Agosto 2020

“Spengo il computer e guardo l’orologio… è un mio rito. Quando finisco di lavorare voglio sapere quanto tempo ci ho messo perchè il tempo è l’unica cosa che non possiamo comprare o accumulare ma solo valorizzare. Ho iniziato alle 8:47 e finito alle 11:52. Tre ore e 5 minuti: ecco la mia giornata lavorativa”.

Inizia così un libro che racconta l’epilogo felice di una vita passata alla ricerca della libertà.

Un sogno maturato dalla consapevolezza di essere “diverso”, di non voler passare la propria vita in ufficio o in mezzo al traffico, nelle dinamiche perverse che pervadono il nostro mondo occidentale fatto di “cose”.

Senza competenze e con fondi risicatissimi, Gianluca è partito a vent’anni per l’Australia (dove non è potuto rimanere a causa delle restrizioni del visto). Ha girato mezzo mondo, ha lavorato e dormito dove poteva, si è rimboccato le maniche imparando molti mestieri fino a trovare quello che gli consentisse di vivere secondo le sue regole e le sue propensioni.

Ha fallito innumerevoli volte fino a che, a forza di provarci, è riuscito a trovare un modo per viaggiare e per godere dell’unica risorsa che nessuno di noi può permetterti di sprecare: il tempo.

Una storia affascinante scritta con passione, che dimostra come la perseveranza può far raggiungere obiettivi impensabili.

Ho letto questo libro con un po’ di sana invidia e lo consiglio vivamente a chiunque sia venuto il dubbio almeno una volta nella vita di “non aver azzeccato le proprie scelte”…

4 Comments

  1. Un altro libro da inserire nella mia lista “Libri da leggere”.
    Da milanese ammetto che la mia vita è costantemente “di corsa” ed incentrata sul lavoro.
    Spesso ho pensato che la felicità sia raggiungere il tempo indeterminato per poter svolgere “per sempre” il lavoro che amo.
    Ma negli ultimi mesi, caratterizzati da profonda riflessione, mi sono resa conto che il lavoro è solo il mezzo per raggiungere i nostri sogni/progetti e perché no anche la Felicità! Se lavoriamo la media di 10 ore al giorno, quanto tempo ci resta per tutto il resto? Poco, davvero poco…
    Grazie Enrico!

  2. Grazie Laura. Il libro ti piacerà… fa parte di quelle cose che non vorresti leggere ma che aiutano a riflettere ed a rimettere le cose “in prospettiva”….

  3. Grazie a te Laura.
    E’ molto importante avere una visione “ad ampio spettro” delle proprie attività… il che non vuol dire necessariamente metterle in discussione o cambiarle ma quantomeno prendere consapevolezza del peso relativo che hanno nella nostra esistenza..
    Non importa essere un guru o affiliarsi ad un filone di pensiero per capire che qualsiasi cosa ha la sua dimensione “relativa” e che saperla contestualizzare è forse l’unico vero modo per resettarsi e vivere consapevolmente il presente.

  4. Grazie mille Enrico per le tue parole.
    Sono certa che può essere un libro interessante e che mi piacerà, visto che amo i libri che spingono alla riflessione.

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